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125. Francesco Sforza a Desiderio Grossi (1452 gennaio 16 Lodi).

Francesco Sforza comunica a Desiderio Grossi il suo licenziamento e in sua vece che Tristano da Desio, famiglio ducale, amministrerà l'ufficio. Il referendario di Parma gli restituirà i denari prestati.

Desiderio de Grossis.
Perché omnino deliberamo levare la spesa del salario tuo, et che Tristano da Dexio, nostro famiglio, exercischa l'offitio al quale tu è de presente, secondo la commissione li havemo facto, te dicemo et commandamo che da qui inanzi non debbi impazarte più del dicto offitio, ma lassarlo exercire a Tristano predicto, informato dela intentione nostra. Et in questo non li facii exceptione alcuna, perché cossi è nostra intentione. Et lo referendario lì de Parma te restituirà li denari tuoy che ne prestasse. Data ut supra.
Franciscus Sfortia Vicecomes, ut supra.