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1406. FrancescoSforza a Oldrado (1453 febbraio 20 Milano).

Francesco Sforza, saputa la vicenda della garanzia di cinquecento ducati corrisposti quale garanzia fatta da Cristoforo da Tolentino, fratello del genero Giovanni, a Cristoforo da Valera per liberarlo dalle mani nemiche, vuole che Oldrado, convocato Cristoforo, gli faccia pagare la garanzia prestata.

[ 346r] Spectabili militi domino Oldrado.
Pare, secondo ce ha facto dire il magnifico domino Iuhanne da Tolentino, nostro genero, ch'el conte Cristoforo da Valera sia debitore de Cristoforo da Tolentino de v cento ducati d'oro pagati per lui per una sicurtà fece per el dicto conte Cristoforo, alias presso dali nimici, come dal presente portatore serite informato. Et perché dicto domino Iohanne dice esser creditore del dicto Cristofano di certa quantità de denari et che gli ha richiesto voglia opperarsi a conseguire dicti denari, aciochè lui (a) sia relevato da questo danno, richidendone vogliamo provedere come ne pare giusto et ragionevele che gli sia satisfatto, pertanto ve conmectimo et volemo che, havuto da voi dicto conte Cristoforo, provediate, et cum effecto el constrinzati assatisfare al dicto domino Iohanne, overo ac qualunqua suo messo mandarà con procura d'esso suo fratello, delli dicti v cento ducati, senza alchuna exceptione, trovando essere cussì, como ce ha facto significare detto domino Iohanne, perché havendoli, lui li despensarà ad mectersi in puncto che succederà in nostro benefitio. Mediolani, ut supra.
Cichus.

(a) Segue possa depennato.