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1446. Francesco Sforza a Bernardo Giugni 1453 marzo 1 Milano.

Francesco Sforza risponde a Bernardo Giugni, oratore fiorentino, inteso quanto scritto dai Dieci della Balia anche a Diotesalvi in merito alle genti d'arme, rassicurandolo dell'invio dei cancellieri per la soluzione della faccenda.

[ 356r] Spectabili militi amico nostro precarissimo domino Bernardo de Giugnis, oratori Florentino.
Havemo ricevuta vostra lettera data al Borgo a dì xxv del passato, et inteso quanto scrivete della lettera receveste dalli signori Dieci directiva ad voi et ad Diotesalvi, la quale solicitava la materia delle gente d'arme, et cetera. Dicemo che vi date bona voglia che nui subito farimo mandare li cancelleri, secondo scrivete, per expedictione de quanto se haverà affare, siché non ne extendiamo altramente per questa. Altro de novo non c'è da poi la partita vostra. Ex Mediolano, die 1 marcii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.