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1457. Francesco Sforza a Teseo Pontano 1453 marzo 3 Milano.

Francesco Sforza chiede a Teseo Pontano di non gravare oltre il consueto di cavalli gli uomini di Castelnuovo Piacentino e gli uomini già di Giacomazzo.

[ 358r] Teseo de Pontano.
Hanno mandato ad nui li homini de Castelnovo de Piacentina et li altri homini furono de messer Iacomazo a dolersi che tu gli hai dati più cavalli de taxa che non havevano l'anno passato, et però ce hanno supplicato non vogliamo tal cosa comportare, maxime per la impotentia loro. Per la qual cosa te dicemo et volemo, como per altra te havemo scricto, provedi non habiano più cavalli del consueto (a) et fare per modo non habiano più casone de ritornare da nui per simil facenda. Data Mediolani, iii martii 1453.
Ser Andreas.
Andreas Fulgineus.

(a) Segue né più che porti la contingente rata loro depennato.