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1521. Francesco Sforza al podestà di Fiorenzuola e all'esattore del sale. 1453 marzo 21 Cremona.

Francesco Sforza ordina al podestà di Fiorenzuola e all'esattore del sale che, se gli uomini di Cortemaggiore non sono soliti a prendere del sale ducale, non siano costretti, come lamenta Rolando Pallavicino, a farlo ora, senza legittima ragione.

Potestati Florenzole, necnon exactori salis.
Ne ha facto fare lamenta il magnifico Rolando Palavicino che contra il consueto volite stringere l'homini soi da Cortemaiore ad levare del nostro sale. Pertanto volimo et ve conmectimo che, siando coś che non siano usati allevare se non del suo sale como dicono, non gli gravate ad levare del nostro, salvo si gli havete altra raxione legitima in contrario, volimo che ne havisate subito. Cremone, xxi marcii 1453.
Ser Iacobus.
Iohannes.