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1802. Francesco Sforza al commissario e al tesoriere di Pontremoli 1453 maggio 28 Cremona.

Francesco Sforza scrive al commissario e al tesoriere di Pontremoli di usare nel pagamento dei due castellani nello stesso modo usato con il castellano della rocca di Pignario.

[ 442r] Commissario et tesaurario Pontremuli.
Intendendo nui che li nostri castellani lė siano tractati equalmente nel facto delle lor paghe e pagamenti, volemo et ve comectimo che quello modo, ordene et forma servate al castellano della rocha de Pignario circa li pagamenti et retentione de paghe, quel medesimo debiate servare a l'altri dui nostri castellani. Et cussė fariti. Cremone, xxviii maii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.