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19. Francesco Sforza ad Alessandro da Castiglione 1452 gennaio 1 Lodi.

Francesco Sforza ricorda ad Alessandro Catiglioni, referendario di Parma, di soddisfare coloro che hanno dato robe per uso della corte durante il suo soggiorno in città; tra questi vi è Niccolò da Cavirano che si dice creditore di circa lire centoquindici.

[ 6v] Alexandro de Castigliono, referendario Parme.
Tu sai che nuy te havimo ordinato debbi contentare et satisfare quilli dedero robbe per uso della corte nostra, essendo nuy lì ad Parma. Et perché fra li altri gli è il nobile Nicolò da Cavirano, citadino di quella nostra cità, quale pare debbia havere libre circa cento quindece per feno et lingne, el quale Nicolò per la fede sua verso nuy merita non solo essere satisfacto de quello te ce ha dato, ma remeritato del nostro proprio, volimo debbi vedere et intendere la raxone del dicto Nicolò, et de quello trovarai el sia creditore, provedi el sia contento et satisfacto ch'el non li manchi niente, facendo in modo, se pensi farne cosa grata, che per lo facto de Nicolò non habiamo più ad replicare. Et de questo te caricamo et stringhemo quanto possemo. Data Laude, die primo ianuarii 1452.
Zaneto.
Cichus.