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255. Francesco Sforza a Desiderio Grossi 1452 febbraio 22 Milano.

Francesco Sforza ordina a Desiderio Grossi, commissario della gabella del sale a Parma, di agire contro i debitori della gabella in modo che, entro un mese dalla consegna da parte del canevaro del loro elenco, abbia riscosso l'intero credito della Camera ducale. In caso contrario gli sarà sottratta ogni esecuzione, che passerà nelle mani del canevaro e del referendaio della città, e con detti denari non faccia spesa né pagamento alcuno.

Desiderio de Grossis, commissario gabelle salis civitatis Parme.
Ad ciò possiamo supplire alli nostri bisongni, li quale ne accadeno ogni dì, et maximamente in dare expeditione alle nostre gente d'arme le quale desponiamo se mettano in ordine, volìmo che contra li debitori de quella gabella, cussì del'anno proximo passato, come del'avenire, debii procedere realmente et personalmente et fare ogni solicitudine, diligentia, cura et opera per modo che la Camera nostra presto conseguischa el debito suo. Et fa tale et cussì facta executione che essi debitori, infra uno mese da poy te saranno [ 64v] consignati per el canevaro della dicta gabella, siano rescossi, senza alcuna exceptione et altra dilatione di tempo, altramente, passato esso termino, te seranno levati dale mano et serà facta la executione contra de quilli per lo dicto canevaro, perché non intendiamo de manchare alli nostri bisongni per la tua negligentia. Et cussì per la presente te comandiamo che, passato el dicto mese, non debbi procedere contra quilli debitori che restaranno, ma lassi fare la executione et exigirli per lo referendario della dicta cità et per lo dicto canevaro. Et perché havimo deputato li dinari della dicta gabella, overo d'essi debitori, a certi nostri servicii importantissimi, guardi a non far spesa, né pagamento alcuno de quilli per qual casone voglia se sia, né per guisa del mondo te impidisse d'esso dinaro, ma solamente cum ogni prompitudine intende alla exactione de quello, come havimo dicto. Data Mediolani, die xxii februarii 1452.
Iosep domini Angeli Simonette.
Cichus.