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329. Francesco Sforza al luogotenente di Parma 1452 marzo 10 Milano.

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Parma di catturare al porto del Taro e consegnargli Abbondio da Casale, Guglielmo Franzoso e un altro chiamato Marchesano, famiglio del Prevendino, che, provenienti dal Monferrato, si dirigono con lettere a Venezia attraverso il territorio di Parma e precisamente per il porto del Taro, ove faranno capo al cognato di Taddeo da San Giovanni in Marignano, detto Parma, che sta con il marchese del Monferrato. Manderà poi dal duca le lettere sequestrate perché importanti.

Locuntenenti Parme.
Perché siamo advisati che da Monferato se deveno partire uno Abondio da Casale, Guiglielmo Franzoso et un altro, chiamato el Marchesano, famiglio del Prevendino, mandati cum lettere ad Venexia, et devono passare per lo territorio nostro de Parma, cioé per lo porto del Taro, et faranno capo al portanaro lì, quale è cognato de Thadeo da San Zohanne in Marignano, dicto da Parma, che sta cum lo illustre marchexe de Monferato, et, per casone del dicto cugnato, faranno capo al dicto portinaro, como havimo dicto, confidandose de luy che li habia ad scorgere et acompagnarli. [ 82v] Pertanto volimo che subito, recevuta questa, senza alcuna dimora, debiati ordinare là cum lo dicto portinaro che, arivati che saranno lì dicto Abondio, Guiglielmo et Marchexino, li debia pigliare et metterli in vostre mane, quali deteniriti in presone non facendogli manchamento veruno alla persona, et ne advisariti de tucto, mandandone subito le lettere loro portano, perché siamo certi saranno importante et necessarie al facto nostro. Et in ciò usati ogni vostra dilligentia et solicitudine. Data Mediolani, die x martii 1452.
Christoforus.
Iohannes.