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338. Francesco Sforza ad Andrea della Stufa da.Firenze, luogotenente di Parma. 1452 marzo 13 Milano.

Francesco Sforza scrive ad Andrea della Stufa da Firenze, luogotenente di Parma, sulla vicenda del mulino di Medicina preso da Mario da Correggio, mentre i mugnai lo riconoscono come di Giberto da Correggio, e gli ordinai di fare giustizia e di provvedere che ai mugnai sia restituito quello che Mario ha loro tolto.

Spectabili Andree della Stufa da Florentia, locuntenenti Parme.
Respondendo alla vostra lettera ad quanto ne scriviti del facto del molino de Medixina, quale diciti essere pigliato per lo conte Mario da Corezo, et che li molinari sonno investiti et recognosceno dicto molino de misser Ghiberto da Corezo, et cetera, breviter dicemo che debiati diligenter intendere questa et alle parte ministrate raxone sommaria et expedita, siché veruna delle dicte parte habia iusta et licita casone querelarse de iniustitia, et siando contenti che alli dicti mullinari sia restituita ogni cosa alhoro tolta per lo dicto conte Mario perché non volimo che nissuno se faza raxone da per sì medesmo.
Data Mediolani die xiii martii 1452.
Zaninus.
Cichus.