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374. Francesco Sforza al vescovo di Parma. 1452 marzo 18 Milano

Francesco Sforza comunica al vescovo di Parma di aver disposto, dopo quanto esposto dal suo capellano, Marco, di ridurre il sussidio richiesto a centocinquanta ducati d'oro che chiede di versare al segretario ducale Francesco Maletta.

[ 93v] Domino episcopo Parmensi.
Inteso quanto ne ha exposto per parte della reverentia vostra don Marcho, vostro capellano, et havuto dengno respecto della conditione vostra, siamo remasti contenti redurre la summa delli dinari della subventione per nuy richesta ad ducati cento cinquanta d'oro; et in questo, (a) sì como nell'altre cose, potrà comprendere la reverentia vostra la optima nostra dispositione verso quella, secondo ch'esso don Marchio ve refirirà. Pertanto confortiamo et caricamo la paternità vostra che li piacia far pagare li dicti ducati cento cinquanta de presenti, secondo ve rechederà Francesco Maletta, nostro secretario. Data Mediolani, die xviii martii 1452.
Christoforus de Cambiago.
Cichus.

(a) Segue siché depennato.