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375. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Valle Nure. 145(2) marzo 17 Milano.

Francesco Sforza ricorda al comune e agli uomini di Val di Nure di aver già scrito, a istanza di Bartolomeo Trovamala, maestro delle entrate, per il debito che hanno con lui invitandoli ad accordarsi; in caso contrario Trovamala gli ha chiesto di provvedervi per via giudiziaria.

(a) Comuni et hominibus Vallis Nurie.
Per altre nostre duplicate lettere ve havemo scripto ad instantia del nobile Bartholomeo Trovamala, maistro delle intrate nostre, che, pretendendose vostro creditore de una notevele summa de dinarii, gli volessivo fare el dovere et essere de acordio cum sì. Et perché novamente ne ha significato che non l'haviti facto el dovere, né siti altramente d'acordio cum sì, et ne domanda che se gli proveda per la via della rasone, vi dicimo denuo che gli debiati fare el dovere, altramente non potrimo denegarli rasione et proinde ve ne siguirà pocho honore et forsi grande spesa. Data Mediolani die xvii martii 145(2).
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Precede Magnifico e depennato.