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571. Francesco Sforza agli uomini, al podestà e al capitano della cittadella di Piacenza. 1452 maggio 14 "ex Caviridi prope Mediolanum".

Francesco Sforza scrive agli uomini, al podestà e al capitano della cittadella di Piacenza di sulla permanenza di prete Cristoforo da Fiorenzuola a Piacenza e sulla garanzia di ulteriori trecento ducati d'oro avuta che non abbandonerà la città e non complotterà contro lo stato, concedendogli il permesso di andare per quattro giorni a Fiorenzuola.

Egregis dilectis viris et potestati et capitaneo citadelle civitatis nostre Placentie.
Dilecti nostri, siamo rimasti contenti che prete Christoforo da Fiorenzola remanghi et stagha lì in Piacenza con questo che toglati bona et idonea segurtà da luy d'altri tricento ducati d'oro ch'el non se partirà de lì senza nostra licentia et ch'el non tracterà cossa veruna che sia o possa esser contra lo honore et stato nostro. Ben siamo contenti et volemo che li dagati licentia de potere andare per quatro dì a Fiorenzola, et cussì per la presente gli confermamo nuy. Ex Caviridi prope Mediolanum, die xiiii maii 1452.
Cichus.