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575. Francesco Sforza al podestà di Piacenza. 1452 maggio 19 Lodi Vecchio

Francesco Sforza ordina al podestà di Piacenza di liberare il figlio di Finogio, suo compagno, anche se non ha ancora restituito il lenzuolo rubato.

[ 143v bis] Egregio viro dilecto potestati nostro Placentie.
Havimo inteso che tu hay sostenuto uno fiolo de Finogio, nostro compagno, perché fi imputato havere furato uno linzolo; et subsequenter, havendo inteso ch'el dicto Finogio ha satisfacto et facto restituire dicto linzolo, siamo contenti et volemo, syando cussì, che tu lo facy liberare, aut non siando facta la restitutione, et facendose che ittidem tu lo facy liberare. Ex Laude Veteri, xviiii maii MCCCCLII.
Ser Iacobus.
Signata Iohannes.