Registro n. 14 precedente | 586 di 1952 | successivo

586. Francesco Sforza al luogotenente di Parma. (1452 maggio 30 "in Villa Aquenigre")

Francesco Sforza, informato della detenzione di Biagio Baiardi fatta da Giberto in Brescello in rivalsa di quella di un uomo del Correggese a Parma, ordina al luogotenente di Parma di rilasciare costui, risalendo la sua colpa al 1447. Vuole che scriva a Giberto di liberare il cittadino sforzesco, ridandogli quanto gli è dovuto; altrimenti, provvederà che venga comunque risarcito.

Locuntenenti Parme, et cetera.
Respondendo ad quanto ne haviti scripto circha la retentione facta contra Biasio di Bayardi in Bresello per domino Giberto, el quale è retenuto per casone del suo, quale è retenuto lì in Parma, ve dicimo che siando el debito de quello de Brexello facto nel'anno del 1447, ne pare el debiati fare relaxare; et cussì vogliamo el debiati omnino far liberare. Ben vogliamo poy scriviati al dicto domino Ghiberto ch'el voglia fare administrare rasone al nostro cittadino de Parma de tucto quello che debitamente de' havere dal suo subdito de Brexello; altramente nuy faremo provisione al nostro cittadino per altra via siché haverà el dovere suo. Data ut supra.
Cichus.