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619. Francesco Sforza al luogotenente di Parma 1452 giugno 21 "in castris nostris apud castrum Gonellarum".

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Parma intervenga presso i creditori di Giovanni da Tardeleno, padre di Gaspare da Parma, perché gli consentano di rimpatriare, perché oltre ad accontentare il duca, avranno soprattutto modo di essere soddisfatti.

[ 154v] Locuntenenti Parme.
El strenuo Gasparro da Parma ne dice che Zohanne da Tardeleno, suo patre, sta absente da quella nostra città per certi debiti che ha cum alcuni privati cittadini per casone, como più largamente podeti intendere. Et perché stando absente, poderà mal satisfare alli suoy creditori, maxime perché intendiamo essere molti inhabile, el che, forse, podendo repatriare, poderia cerchare il modo de satisfare, pertanto vi confortiamo et caricamo che debiati operare cum quello miglior modo ve parerà cum quilli che sonno suy creditori, che vogliano essere contenti che esso Giohanne possa retornare ad repatriare ad casa liberamente. In la qual cosa, appresso che loro piutosto haveranno il modo de essere satisfacti, nuy ne receverimo a piacere assay maxime per respecto d'esso Gasparro, quale già longamente è in nostri servitii. Data in castris nostris apud castrum Gonellarum, die xxi iunii 1452.
Bonifacius.
Iohannes.