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644. Francesco Sforza al luogotenente di Parma. 1452 luglio 7 "apud Trignanum".

Francesco Sforza risponde al luogotenente di Parma circa l'assicurazione fattagli dal suo successore che sarà lì per assumere il suo ufficio. Gli raccomanda di informarlo appieno sulla situazione della città, assicurandolo della sua soddisfazione per il comportamento tenuto nel suo periodo di permanenza parmense, e si dice disponibile ad assecondarlo in ogni sua richiesta.

[ 162r] Locuntenenti Parme.
Havimo recevuta una vostra lettera et inteso quanto ne scriviti de quello ve ha scripto el vostro successore, che al tempo debito luy sarrà lì per intrare allo offitio; restamo advisati et non ne achade dire altro circha questa parte, si non che ve confortiamo et carichamo, quando dicto vostro successore sarrà zonto lì, li vogliati dare informatione delle cose et conditione de quella nostra città ad ciò che più maturamente et prudentemente ello se possa governare nel regimento de quella nostra città, et delle altre cose dellà, dele quale vuy ne siti informatissimo. Circha alla parte che vuy diciti non siti voluto vinire qui da nuy per non dare disconzo et impazo ad nuy et ad vuy per visitarne et torre licentia et cetera, dicemo che nuy per lo amore ve portiamo, ve haverissimo veduto volontiera, ma per non ve dare questo disconzo, restiamo contenti che non veniati et non ve partiati de lì, et de vuy restiamo tanto ben contenti et satisfacti quanto dire meglio se possa, et appresso ad nuy et ad ogni persona ne reportati laude singulare et honore grande per li vostri boni deportamenti et regimento che haviti facto et usato in quella nostra città; et reportatini anchora lo amore et benivolentia de tucti quelli nostri ciptadini, quali se lodano grandemente delli facti vostri. Et per questa non vogliamo dire altro, se non che, se vedeti che per vuy possiamo fare cosa grata et accepta vi sia, ne vogliati confidentemente recerchare che lo farimo de bona voglia.
Data in castris nostris apud Trignanum, die vii iulii 1452.
Zaninus.
Iohannes.