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698. Francesco Sforza a Lancillotto da Parma 1452 luglio 30 "apud Quinzanum"

Francesco Sforza scrive a Lancillotto di Parma di mandare gli uomini d'arme da lui perché saranno da lui ben trattati. Per i loro alloggi ha scritto a Gandolfo. Al fatto suo provvederà in modo che ne sarà contento.

[ 180r] Lanzilotto de Parma.
Havimo recevuta toa lettera et inteso quanto ne scrivi et quanto ne ha referito et scripto Landolfo per toa parte; dicimo che delli advisi dati restamo advisati, non dicimo altro.
Alla parte de quelli homini d'arme che vogliono vegnire, dicemo che gli debi dire de nostra parte che vengnano liberamente senza alchuno reserbo perche nuy gli farimo tali deportamenti et tractarimoli per modo che se haverano bene de contentare de nuy; sché vogli per gli alogiamenti loro intenderte cum Gandolfo al quale havimo scripto, et lui provederà opportunamente circha ciò.
Alla parte scrivi del facto tuo, restamo advisati, non dicemo altro, se non che te daghi bona voglia che te provederemo de qualche cosa che sarà bona et della quale te haverai ad contentare. Et de quanto intenderay, ne vogli tegnire de continuo advisati.
ex castris apud Quinzanum, xxx iulii 1452.
Iohanne de Ulexis.