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87. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Ziliano. 1452 gennaio 9 Lodi.

Francesco Sforza ricorda al comune e agli uomini di Ziliano di averli sollecitati a concedere che al defunto prete Gerardo, rettore della loro chiesa, subentri prete Giovanni Bassano da Trisino. Altrettanto fece con i canonici e il capitolo della chiesa di San Giovanni ai quali spetta la elezione. Ha, invece, ricevuto da loro le lettere che rimanda loro, dubitando che siano state fatte a richiesta di alcune persone e non del comune. Manda, perciò, il presente latore perché accertino la loro volontà.

Comuni et hominibus Ziliani.
Vuy ve doveti ricordare che post la morte de prete Girardo, rectore de quella vostra chiesia, nuy ve scripsemo et confortassimo che volessivo acceptare in suo loco prete Iohanne Bassano da Trisino, nostro citadino Lodesano, zovene docto et sufficiente; et similiter scripsemo ali canonici et capitulo della chiesia de San Zuanne, ali quali aspecta la electione, che lo elezesseno; et cussì siamo informati che l'hanno electo segondo la constitutione et ordini consueti, et cussì ne restavemo contenti. Da poi novamente havimo recevuto per parte de vuy tucti, zintilhomini, comune et homini le lettere, quale ve remandiamo introcluse, dele quale ne siamo alquanto maravigliati; et dubitandose che siano facte ad instantia de particulare persone et non de tucto el comune, mandiamo [ 24r] el presente portatore aposta per sapere la vostra intentione sopra ciò, siché advisaretini della (a) intentione de vuy tucti per questo medesimo cavallaro et remandatine questa introclusa. Data Laude, die viiii ianuarii 1452.
Cichus.

(a) Segue vostra depennato.