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211. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 luglio 22 apud Trignanum

Francesco Sforza comanda al Regolatore e ai Maestri delle entrate di far aver a Bartolomeo da Cremona o a Gabriele da Cernusco, in suo nome, il salario e la provvisione che gli spettano.

Regulatori et Magistris intratarum.
In questi dì ve scripsimo dovesti fare a Bartolameo da Cremona, overo ad Gabriel da Cernuschio, a suo nome, del salario et provixione soa, et intendiamo per querela d'esso Bartolameo che non ne pò conseguire uno solo dinaro, neanche gli ha alchuna speranza in l'advenire, de che ce maravigliamo et dolimo perché, essendo la stantia soa in campo de tanta utilità quanto l'è, non ne pare bene debia essere tractato in questa forma. Pertanto ve scrivemo de novo, et ve commettiamo et volimo debiati provedere che ad esso Bartolameo, overo a qualuncha suo messo, sia resposto della dicta provixione et de tutto quello debe habere per dicta casone. Et in questo non sia fallo, né manchamento alchuno, neanche vogliati esere casone che habiamo querela de questo, perché saressimo de vuy mal contenti. Ex castris apud Trignanum, xxii iulii 1452.
Irius.
Cichus.