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408. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 aprile 23 Milano

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate di essere a conoscenza che Bosio di Duy, conestabile della Porta di Santo Stefano di Tortona, è stato lì e, concluse le soe rasone, è apparso, per il suo salario e per le bollette non saldate, creditore di lire 189,19,4. Vuole, per assecondare donna Bianca, che gliene ha fatto richiesta, e perché lo ritiene doveroso, che gli si faccia un'assegnazione in modo che fra due mesi possa essere pagato.

Regulatori et Magistris Intratarum.
Siamo informati che Bosio di Duy, conestabile della Porta de Sancto Stefano della cità nostra de Terdona, è stato qui et ha concluse le soe rasone : resta creditore, tra del salario suo et tra dele bolecte non paghate, de libre 189, soldi 19, denari 4. Pertanto volimo che, sì per contemplacione della illustrissima madona Biancha, quale de ciò ne ha pregato et factone instancia, sì etiam ch'el ce pare cosa debita che tali, fra l'altri, siano paghati bene, de dicti denari gli ne faciati tale assignatione et sì facta che de presente, vel saltem, fra duy mesi avenire li possa havere. Et ciò non manchi, ogni casone remosta. Mediolani, xxiii aprilis 1453.
Leonardus.
Iohannes.