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615. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 settembre 4 apud Gaydum

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate provvedano a che Griffone, uomo d'arme di suo fratello Corrado, che dice di aver trovato un cavallo, lo paghi o con un altro e con denaro contante. Provvedano che tutto avvenga spicciamente.

[ 209v] Regulatori et Magistris intratarum.
Griffone, homo d'arme de Conrado, nostro fratello, presente portatore, dice havere trovato lì uno cavallo per la persona soa. Pertanto volimo debiati provedere, per quello modo ve parerà, al paghamento del dicto cavallo, overo de un altro, o gli fati dare li denari, cioè ducati sexanta fino in sexantacinque d'oro, et luy comprarà lo cavallo; ma teneti modo che sia spazato per ogni modo, perché è homo da non stare ad pede. Apud Gaydum, iiii septembris 1453.
Zanetus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.