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1207. Francesco Sforza al familiare ducale Giacomo de Alferiis da Crema 1454 aprile 4 Lodi.

Francesco Sforza accusa ricevuta delle lettere del familiare ducale Giacomo de Alferiis che lo informano dei furti fatti. Gli fa sapere di scrivere con l'allegata a Farina e a Martino Albanese di portarsi subito da lui. Lo informi se ai derubati manca qualcosa: farà loro restituire tutto. Nel giorno suddetto fu scritto a Farina e a Martino Albanese di portarsi immediatamente dal duca.

[ 321v] Iacobo de Alferiis de Crema, familiari nostro.
Havemo recevuto le toe lettere continenti quelli robamenti foreno facti; del che te comandiamo, certificandote che veruna altra cosa non ne potria più rencrescere che simili inconvenienti, ali quali deliberamo omninamente providere. Et così scrivemo per l'aligata al Farina et anche a Martino Albanese che subito vengano a nuy; siché manda le lettere a qualunque de loro. Et avisane subito se a quelli sonno stati robati gli mancha cosa alcuna, perché intendiamo li sia restituito (a) fin ad uno pontale de stringha; et ultra, de darli quella punitione li parerà. Data Laude, die 4 aprilis 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.
Die suprascrito.
Scriptum fuit Farine et Martino Albanesio quod veniant ad dominium indillate.
Cichus.

(a) Segue fun depennato.