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1209. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni 1454 aprile 5 Lodi.

Francesco Sforza informa il Colleoni di quanto il vicario di Gandino gli ha detto circa il negativo comportamento di quelli della Val Brembana e della Val Seriana di sotto. Gli chiede di provvedervi, di impedire che si fornisca Bergamo di biade e di vettovaglie e, a tale scopo ha revocato e vuole che si revochino i salvacondotti

[ 322r] Magnifico Bartholomeo Coleono.
Segondo che nuy siamo informati per quelli nostri de Valle Brambana et Valle Seriana de sotto se portano mancho che bene et non temeno ad praticare con l'inimici nostri, prestando pocha audientia in li facti nostri a quelle che gli rechedeno, como é el nostro vicario de Gandino, al quale havemo scritto se dovesse intendere et adiutarse de loro in le ocuurentie; et intendemo che non gli hanno voluto attendere né pur prestare audientia; del che ne siamo maravigliati e tanto più quanto che nuy sentemo che per la via loro se pratica a Bergamo et se gle conduce biave et altre vectualie, Per la qual cosa ve confortiamo et caricamo che ve vogliati informare de questo et providerli como ve parirà. Et perché etiandio sentemo che li salviconducti sonno molto nocivi in quelle parte al facto nostro, et sotto quelli se conducano victualie a Pergamo, a nuy pare et volimo che gli debiati revocare, et per le presente gli revocamo; et così faciti promulgare et publicare. Data Laude, v aprilis 1454.
Ser Iacobus.
Iohannes.