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123. Francesco Sforza alla duchessa Bianca Maria 1453 agosto 18 "in castris".

Francesco Sforza scrive alla consorte di concordare con lei la restituzione nei tempi richiesti (primi tre mesi del prossimo anno) dei 1000 ducati che il conte Pietro Torelli ha liberamente prestati e ha ordinato ad Angelo Simonetta e ai Maestri delle entrate che gliene facciano l'assegnazione sulle entrate di Milano, in modo che il conte Pietro sia rimborsato del prestito nei tempi stabiliti e il Colleone benefici dei denari prestati.

[ 34v] Illustrissime domine ducisse Mediolani, et cetera Respondendo ala lettera dela signoria vostra per la quale remanemo avisati delli mille ducati ch'el spectabile et strenuo conte Petro Torello ne vole liberamente imprestarci in questi nostri presenti bisogni, facendogli far nuy assignatione perchè li possa rehavere in li primi tri mesi del'anno proximo a venire, per li quali scrive la vostra signoria havergli così facto promissione, dicemo che è molto ragionevole, volendone luy servire liberamente, nedum sia facto tanto da nuy de la restitutione, imo sia remunerato. Per la qual cosa perchè se contentiamo de acceptare esso servitio da luy et de farlo cauto dela restitutione, ve avisamo, como per l'alligata nostra sottoscripta de nostra propria mano, scrivemo ad Angelo Simoneta et ali Maestri dele intrate nostre che gli faciano assignamento delli dicti milla ducati suso l'intrate nostre de Milano, sichè li possa rehavere neli primi tri mesi del'anno proximo a venire senza exceptione alcuna, como luy rechiede. Et scrivemo che dicti dinari siano numerati al dicto Bartholomeo aciò ch'el se possa mettere in puncto. Data in castris ut supra.
Bonifacius.
Iohannes.