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1252. Francesco Sforza al luogotenente, al podestà, al referendario e ai presidenti agli affari di Lodi 1454 aprile 16 Milano.

Francesco Sforza scrive al luogotenente, al podestà, al referendario e ai presidenti agli affari di Lodi di assecondare la richiesta fatta dal lodigiano Tomaso da Lemene, creditore di quella comunità, di essere pagato o di essere compensato con i carichi occorrenti.

Locumtenenti et potestati, referendario et presidentibus negociis comunitatis Laude.
Thomaso da Lemene, nostro cittadino de quella cità, dice essere creditore de quella comunità de alcuni dinari, quali non pò conseguire et rechiede o ch'el sia satisfacto, o che gli siano compensati in le graveze che occoreno a quella comunità. Et perché la rechiesta soa ne pare honesta, ve comettemo et volimo debiate provedere ch'el dicto Thomaso overo sia satisfacto de quello debbe havere, overo gli sia compensato il credito suo [ 335r] in li carichi occurenti, overo che accaderanno ala prefata comunità, como é iusto et rasonevele; et aciò intendiati le petitione sue, ve le mandiamo qui incluse. Data Mediolani die xvi aprilis 1454.
Irius.
Cichus.