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1334. Francesco Sforza ai marchesi, al comune e agli uomini di Varzi 1454 maggio 4 Milano.

Francesco Sforza ammonisce i marchesi, il comune e gli uomini di Varzi di non volere che per sostenere, chi prete Boniforte Brancazolo da Pavia, procuratore di Maffeo di Vegi, e chi Panatero da Crema a causa della chiesa di San Germano, si ricorra alle armi, ma vuole che si avvertano i due preti di portarsi dal duca, che amministrerà giustizia a colui cui spetta.

[ 358v] Marchionibus, communi et hominibus Varcii.
Havendo nuy inteso che'l vertisse una differentia fra uno prete Boniforte Brancazolo da Pavia, procuratore de domino Mafeo di Vegii, et il venerabile prete Antonio Panatero de Crema per cagione dela chiesa de San Germano, per la quale differentia alcuni de vuy homini se moveno et pigliano l'arme ad instantia dele parte, che a nuy é molto spiazuto, volimo et ve comettemo che veruno non ardisca de vuy né presuma de impazarse dela dicta differentia ad instantia de alcuna delle parte. Et questo a pena della desgratia nostra, admonendo per nostra parte li predicti duy preti che subito vengano da nuy, perché volimo intendere la causa e far ministrare ragione a chi l'haverà. Data Mediolani, iiii maii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.