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1428. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto (1454 maggio 19 Milano).

Francesco Sforza informa Teseo da Spoleto che, per consentire che i cavalli abbiano quanto loro dovuto, ha scritto a Marco de Attendoli, luogotenente di Borgonuovo che, per quest'anno, si riserva la facoltà di fissare la tassa dei cavalli dovuta dai cittadini piacentini abitanti in detto luogo.

Theseo de Spoleto.
Per fare che li cavalli, quali nuy habiamo mandati a Borgonovo, habiano il dovere suo, havemo scripto ad Marco de Attendoli, locotenente in dicto loco, che debia taxare li dicti cavalli quella parte che parerà a luy conveniente ali citadini Piasentini, habitanti in dicto loco, attento che per la declaratione facta per nuy in la differentia che vertiva fra li dicti citadini Piasentini et dicti comune et homini del dicto loco se dispone che, per questo anno tanto, nuy possiamo dargli quella taxa che parerà ad nuy, separatamente dal comune et dicti homini. Pertanto volimo che te intendi con questo Marco sopra ciò, siché dicti cavalli vengano ad havere il dovere suo, dandogli quello adiuto et favore che te parerà bisognare et come richiederà. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.