Registro n. 16 precedente | 1430 di 1825 | successivo

1430. Francesco Sforza al podestà di Sale 1454 maggio 20 Milano.

Francesco Sforza scrive al podestà di Sale di concordare con gli uomini del posto di dover pagare le tasse ai soldati arrivati lì dal giorno del loro arrivo e non dalla data fissata nel bollettino. Vuole che si mandino da lui due persone, o una, bene informata della faccenda, per discutere davanti a lui con il capitano di Casteggio circa la lista delle spese da costui inviata.

Potestati nostro Sallarum.
Perché quelli nostri fideli da Salle n'hanno facto dire che le nostre gente, ale quale é assignato logiamento lì, domandano il dovere per final di del data del bulletino del logiamento, non obstante che non siano venute el dì del data (a), ma deinde (b) a tri o quattro dì, gravandose, et dicendo che gli pare bastare che nel dì giungeno lì quello se debba comentiare le loro taxe, dicemo che ne pare se movano iustificatamente; et così giaremo essere la mente et (c) nostra intentione, cometendote, proinde, che debbi ordinare et provedere che dicte gente habiano il dovere de dì che giungeno lì inantea, et non del dì del data del bulletino; et de questo avisaray ancora quelli nostri homini acioché sapiano quanto hanno a fare. Ulterius avisaray quelli nostri homini che ultra la lista n'hanno mandato delle spese a lor date per lo capitaneo da Chiastezo, mandano qua duy homini, aut uno bene informato delle dicte spese, perché havemo simelmente mandato per lo dicto capitaneo che venga a nuy. Data Mediolani, die xx maii 1454.

(a) del data ripetuto.
(b) ma deinde corretto su altre parole.
(c) Segue dispositione depennato.