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1553. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1454 giugno 14 Milano.

Francesco Sforza, rimproverato Teseo da Spoleto per la sua indolenza nell'incassare i denari delle tasse, gli rinnova l'ordine di attendere con sollecitudine a tale riscossione, tenuto presente il suo grande bisogno di denaro.

[ 415v] Theseo da Spoleto, nuy se dolemo de te perché ne pare che tu usi grande negligentia et tardeza in rescotere quelli denari delle taxe et in fare quello che tu hay havuto in commissione da nuy, che certo a nuy é molto molesto et hormay ne rencresce el scrivere tanto sopra questa materia. Et perché pur siamo astrecti da gran bisogno, como tu say, dicemo de novo et commandiamoti che con ogne via possibile debii dare opera al rescodere dicti denari, facendo che ogniuno paghi senza più intermissione de tempo. Mediolani, xiiii iunii 1454.
Bonifacius.
Cichus.