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1746. Francesco Sforza a Giovanni Stefano de Casate, capitano della Lomellina 1454 luglio 12 Milano.

Francesco Sforza scrive a Giovanni Stefano de Casate, capitano della Lomellina, che, siccome ha disposto di fare il campo a Bassignana e al Borgo, vuole che dia ordini e ingiunga di fare bandi e pubbliche cride nelle terre della sua giurisdizione per la fornitura di vettovaglie al campo, assicurandone il pagamento.

[ 462v] Domino Iohanni Stefano de Casate, capitaneo Lumelline.
Havendo nuy ordinato che'l nostro campo de proximo vada a Bassignana et al Borgo, et acioché le nostre gente d'arme non habiano ad partirse dal campo per le cose necessarie al vivere, volimo che, subito ala receputa de questa, debiati fare ordine et far fare bandimenti et cride publice per le terre et iurisditione a vuy commessa che menano cose necessarie et victualie al campo, avisandoli che gli serà facta bona compagnia senza violentia et receveranno bono pagamento delle cose sue; et a questo usati ogne diligentia a vuy possibile se desiderate farne cosa grata, como credemo fariti. Mediolani, xii iulii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.