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211. Francesco Sforza a Morello da Parma (1453 settembre 4 "apud Gaydum").

Francesco Sforza avvisa Morello da Parma che dal campo nemico ne esce gente "da pede" e "da cavallo" per passare di lì. Faccia vigilare per terra e per acqua per evitare guai. In simile forma si è scritto al luogotenente di Lodi.

Domino Morello de Parma.
Siamo avisati che del campo inimico se partino genti, così da pede como da cavallo, per venire in là; sichè volimo faciati avisare ogni homo et attendere a bone guardie, così per aqua como per terra, in modo che sinistro non intervenga. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit locumtenenti Laude.