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316. Francesco Sforza ad Ambrogio de Crivellis, podestà di Varese 1453 settembre 29 "apud Gaydum".

Francesco Sforza ordina ad Ambrogio de Crivellis, podestà di Varese, di far avere con rito sommario a Giacomo da Castronno i denari di cui constaterà essere creditore da Obizzo de Castiglione e dagli eredi di Beltramolo in modo che, a sua volta, saldi i conti che ha con il duca.

[ 84r] Egregio doctori domino Ambroxio de Crivellis, dilecto potestati nostro Varexii.
Perchè nuy havemo de presente certa quantita de dinari da Iacomo da Castrono, nostro podesta de Lodi, pertanto, constandove prius de debito, perchè esso Iacomo dice dovere havere certa quantita de dinari da Obizo de Castiglione et daIi heredi de Beltramolo, volimo gli faciati rasone summaria et expedita per modo esso Iacomo con celerità consegua el debito per potere satisfare ad nuy. Data apud Gaydum, die xxviiii septembris 1453.
Zanetus.
Cichus.