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434. Francesco Sforza a Iosep de Cortonio, podestà e castellano di San Colombano (1453 novembre 4 "ex castris contra Rovatum").

Francesco Sforza scrive a Iosep de Cortonio, podestà e castellano di San Colombano che già una volta Bernardo di Bernardo Sola se n'era scappato dal carriaggio e lui, podestà, non aveva preso alcun provvedimento. Ora se n'è andato via ancora e gli ripete di costringerlo a pagare due altri per due mesi; il duca lo minaccia di rifarsi con lui qualora anche questa volta non prendesse alcun provvedimento. Quanto sopra vale per Zano da Rigo di Molineli, che anche lui se n'è fuggito.

Magistro Iosep de Cortonio, potestati et castellano Sancti Columbani.
Altre volte siandose fugito del nostro carezo Bernardo de Bernardo Sola, mandato per quella comunità, te scripsemo ch'el dovesse castigare et costringerlo a mandarne dui pagati per duy mesi, e non è facto nulla. Nunc autem se n'è fugito un'altra volta; sichè iterato te scrivemo che lo debbi constrengere a mandare duy pagati per duy mesi, altramento se scorzaremo con (a) ti in modo ch'el te ne rencrescerà. El simile dicemo de Zano da Rigo di Molineli, qual etiam è fugito, e provedeti talmente che ne sentiamo novella, ordinando che se presentano ad Bartholomeo da Cremona qua in campo. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue voy depennato.