Registro n. 16 precedente | 458 di 1825 | successivo

458. Francesco Sforza agli uomini di Vignano (1453 novembre 7 "apud Rovatum").

Francesco Sforza fa sapere agli uomini di Vignano di aver ricevuto il loro scritto e avere inteso quello che Bartolomeo e Pietro de Pesenti gli hanno riferito circa la loro disponibilità di porsi sotto la sua obbedienza insieme con i comuni e gli uomini di Spirano, di Vezanica e di Grassobbio. Vuole che mandino da lui dei loro uomini con pieno mandato per detto atto di fedeltà e con le petizioni che intendono presentargli. Fa loro avere i salvacondotti richiesti e invia, per il governo del loro territorio, il suo famiglio Bartolo di Mazi, cui devono sottomissione, fedeltà e consegnarli la rocca con ogni sua pertinenza.

Hominibus Vignani.
Havemo recevuto la vostra lettera de dì cinque del presente et inteso quello ne scrivieti, così quelli ne hanno dicto per vostra parte Bartholomeo et Pedro de Pesenti de quella terra, como seti contenti de venire ala devotione et obedientia nostra insieme con li comuni et homini de Spirano, comune novo, et Vezanicha, così con quelli de Grasobio et delli capituli ne domandati. Unde, respondendo ala vostra lettera, como havemo anche dicto ad questi vostri homini, ve dicemo debbiati mandare qui da nuy delli vostri homini, quali vegneno con pieno mandato et sindicato de quello comune de poterne fare la debita fidelità et portino le petitioni vostre, ali quali daremo tale expeditione che restarano ben contenti et satisfacti de nuy. Ve mandiamo li salviconducti ne rechiedeti per quelli officiali de San Marcho, et mandiamo lì Bartholo di Mazi, nostro fameglio, presente exibitore, per governo de quella nostra terra, al quale vogliati dare debita obedientia et fede como ad nuy proprii in ogni cosa, confortandovi ad stare de bona voglia, perché da nuy haveriti tali tractamenti che comprenderiti habiamo recognosciuto la fede et devotione verso nuy; et a luy assignati la rocha con ogni cosa et dati quella debita obedientia faresti ad nuy proprii. Data ut supra.
Zanetus.
Cichus.