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686. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta (1453 dicembre 19 "apud Marchariam").

Francesco Sforza rispondendo ad Angelo Simonetta che gli ha scritto di inviare a re Renato 200 carri di fieno e frumento e biada e altri 50 carri a tre gentiluomini, ricorda di aver già scritto a quei di Piacenza di far avere al sovrano 30 carri di fieno, della biada e del vino. E' del parere che gli vengano dosate le forniture, perchè, altrimenti, delle grandi quantità egli "consumarà in casa soa (...) la minor parte". Tutto questo poi, è condizionato al fatto che egli stia a Piacenza tutto l'inverno; ma volendosene, come ha dato a intendere, andare via quello che ha ricevuto basta. Gli è stato di grande conforto la notizia che ser Andrea gli deve mandare 4.128 lire oltre alle altre 5000.

Domino Angelo Simonete.
Respondendo ala toa lettera de dì xvii del presente facta a Lodi, per la quale ne recordi che'l sarà bene a far dare ala mayestà del Re quelIi ducento cara de feno et furmento et biada, et così quelli altri L carra a quelli tre gentilhomini, et cetera, dicemo che sonno già sei zorni che nuy scripsemo a quelli nostri a (a) Piasenza che dovesseno presentare ala prefata soa mayestà trenta carra de feno et certa biada et vino, et così [ 180v] semo certi haranno exequito. Et così anchora seremo contenti che se gli faza dare del'altro feno, biada et frumento in pocha quantità la volta, perchè sarà molto più utile al prefato Re dargli quello se gli ha dare in più volte a poco a poco, attento (b) se'l consumarà in casa soa, che a dargli ogni cosa in uno tracto, perchè la menor parte secundo intendemo serà la soa. Et questa spesa intendemo se faza non in tucto, ma in parte in più volte, casu quo che la mayestà soa delibera de restare ferma in questa vernata lì in Piasenza, ma dovendosene andare via, como ha monstrato, non ne pare per niente se gli faza altra spesa che quella è stata ordinata. Et tu ne haverai ad chiarire della voluntà soa et deli modi se haverano circha ciò ad servare.
Deli denari dice mandarne per ser Andrea, che sonno libre 4.128, et così le altre 5.000, ne restamo molto consolati perchè giongeno a tempo. Data ut supra.
Iohannes.

(a) Segue de depennato.
(b) Segue che depennato.