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813. Francesco Sforza a Pietro Francesco Visconti (1454) gennaio 24 (Marcaria).

Francesco Sforza vuole che Pietro Francesco Visconti lasci liberamente in libertà Martino del Miglio da Treviglio, da lui preso con Martino Bassano mentre portava lettere a Bergamo: Pietro si giustifica dicendo di non sapere che portava lettere, non a Bergamo, ma in un luogo vicino. Si è scritto a Francesco de Bagarotis e a Pietro Vianino di portarsi, via Cremona, dal duca

[ 221v] 24 ianuarii.
Petro Francisco Vicecomiti.
Martino del Meglio da Trivì è stato da nuy dicendone che tu lo vole constringere a fare la taglia et rescotere, quale prendesti con quello Martino Bassano che portava lettere a Pergamo sul principio che nuy havessemo el dominio della dicta terra de Trivì; il quale dice non sapeva puncto ch'el dicto Martino portasse lettere, ma che a bono fine et sinceramente andava de compagnia con luy et non miga per andare a Bergamo, ma ad uno loco lì circonvicinato. Pertanto, parendone cosa honesta che per così pocha cosa non debia essere posto a taglia, te confortiamo e stringemo quanto possiamo che al dicto Martino del Meglio per questa casone non daghi molestia, nì affanno veruno, facendo in modo che de questo non sentiamo più querella. Data ut supra.
Leonardus.
Iohannes.
Die suprascripto. Scriptum fuit Francisco de Bagarotis et Petro Vianino quod veniant ad dominium per viam Cremone.
Bonifacius.
Cichus.