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899. Francesco Sforza a Benedetto de Curte, capitano della cittadella di Piacenza (1454 febbraio 7 Lodi).

Francesco Sforza vuole che Benedetto de Curte, capitano della cittadella di Piacenza, faccia abbattere la murata di detta cittadella e con le sue pietre siano fatti alcuni lavori, mentre della murata devono essere conservate, come gli indicherà il famiglio ducale Giacomo da Piacenza, alcune cose.

Benedicto de Curte, capitaneo citadelle Placentie.
Nostra intentione et voluntà è che quella murata della citadella sia desfacta et delle prede d'essa ne siano facti alcuni lavori, et d'essa murata siano reservate alcune cose, como ve ne informarà meser Iacomo da Piasenza, nostro fameglio, presente exhibitore.
Pertanto volemo debii darli piena fede et exequire quanto per luy sopra ciò te sarà dicto et ordinato, como se fossemo nuy proprii. Data ut supra.
Zanetus.
Iohannes.