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1208. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1450 dicembre 17 Lodi

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate cessino dal molestare Bernardo e Luchino Bascapé e Leonardo Strada, una volta constatato corrispondere al vero che siano stati assolti dalla passata duchessa da ogni loro debito per certi dazi.

Regulatori et Magistris intratarum, et cetera.
Sonno stati da nuy Bernardo et Luchino da Basigapé et Leonardo da Strata, qualli in l'anni passati forano incantadori deli dacii de pane, vino e carne de Melignano, lamentandose che restando loro debitori dela illustrissima madona duchesa passata de certi dinari per casone deli dicti datii essa, mosta de compasione per le conditione dele guerre ch'erano alhora, gli perdona el dicto debito et che vui adesso li voliti astrenzere al pagamento d'esso, el che, se cosě fosse, non ne pareria honesto. Pertanto ve cometimo et volimo habiati advertentia in questo facto et, essendo como loro dicono, provediati che non siano molestati contra el dovere, né anche habiano iusta casone de lamentarse. Laude, xvii decembris 1450.
Cichus.