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2. Francesco Sforza ad Antonio da Desio 1450 febbraio 3 Vimercate

Francesco Sforza comunica ad Antonio da Desio, podestà di Castelleone, la concessione in feudo di Castelnuovo con tutte le sue pertinenze a Giacomazzo de Cola da Salerno, a cui deve fare la consegna di tutto.

Antonio de Dexio, potestati Castrileonis placentini (1).
Antonio, perchè havemo donato in feudo nobile et zentile allo spectabile nostro compare et conductero Iacomazo da Salerno (2) quella nostra terra de Castelnovo de placentina cum le forteze, possessione, ville et tucte sue iurisditione, come tu vederai che nuy scrivemo a quelli nostri homini de Castelnovo, volemo et cossì per la presente te commandiamo che a qualuncha messo del dicto Iacomazo che ti porterà littera subtoscripta de sua propria mano ad ogni sua posta et requisitione tu li debbi consignare liberamente et senza alcuna contradictione quella nostra terra de Castelnovo predicta cum le sue forteze, terre, ville, possessione et ogni altra cosa expectante alla dicta terra et loco de Castelnovo. Et facta haverai dicta consignatione, tu venerai subito qui da nuy et non dimorare più là. Et non guardare che noi non te mandiamo li contrasigni, perché qui in campo non habiamo la cassetta d'essi contrasegni, quale è ad Lode, ma per più toa chiareza habiamo sottoscripto la presente de nostra propria mano. Data ut supra.
Iohannes.


(1) La carica è segnalata da SANTORO (Gli uffici, p. 429), ma Antonio da Desio non compare tra gli officiali elencati.
(2) Si tratta di Giacomazzo de Cola da Salerno.