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689. Francesco Sforza al podestà di Melzo 1450 ottobre 20 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Melzo di segnalargli i disobbedienti che non vogliono fornire carri, dei quali egli ribadisce la necessità di averli come ogni altra cosa richiesta da Zampone e Pietro da Cortona.

Potestati Meltii (1).
Havemo recevuta la tua lettera et inteso quanto ne scrivi de quelli che non te volano obedire, dicando che in la tua commissione non se specifica carri, et cetera, ad che te respondemo che tu te vogli fare obedire, et quelli che non te voranno essere obedienti ne advisaray nuy perché gli daremo tal punitione che gli parerà havere errato. Et la tua commissione intendemo sia de carri guastatori et ogni altra cosa, et vogli in ogni modo dare tucto quello adiuto et favore tanto de carri quanto de ogni altra cosa, secondo et come te sarà rechiesto per Zampone et Piero da Cortona. Data Mediolani, die xx octobris MCCCCL.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 208, dal 1450 dicembre con Aimo Marliani).