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241. Francesco Sforza al podestà [Giacomo Scrovegni da Padova] e al referendario di Novara [Giovanni Dugnano] 1450 novembre 9 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà e il referendario di Novara facciano avere ai fratelli Francesco, Amerigo e Bernaḅ Sanseverino quanto Novara ancora deve loro.

[ 50r] Potestati (1) et referendario nostris Novarie (2).
Intendiamo per lamenta deli magnifici Francesco, Americo et Barnaḅ da Sanseverino che anchora non sono spazati deli denari dela assignatione a loro facta in quella nostra città, di che, miravigliandoci, ve commectiamo de novo et volimo provedati omnino che li decti fratelli conseguano essi denari con tanto maiore dilatione quanto sono differiti sino al presente d́. Et in tucto exequati quello che per altre nostre vi havimo scripto. Mediolani, viiii novembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Giacomo Scrovegni da Padova (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 292).
(2) Identificato come Giovanni Dugnano (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 295).