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494. Francesco Sforza a Niccolò V 1450 dicembre 14 Lodi

Francesco Sforza ringrazia Niccolò V per le premurose attestazioni di simpatia nei suoi riguardi, riferitegli da Nicodemo Tranchedini.

[ 103v] Domino nostro pape.
Nicodemo, mio cancellero (1), è tornato ad me et dictome dela bona et vera dispositione et amorevileza dela santità vostra verso di me et como essa vostra santità ha deliberato et delibera prendere cura et pensero de me et dele cose mie como dele vostre proprie et aiutarmi cum honore vostro como servitore et creatura vostra. Dela qualcosa so' restato et resto tanto satisfacto, contento et de bona voglia quanto dire se potesse et quanto may me retrovassi alla vita mia, et de tucto, quanto più so e posso, regratio la santità vostra, ala quale ne resto perpetuamente obligatissimo. Et perché col scrivere non porria may satisfare a tanto obligo, me sforzarò, acadendo, satisfare cum li effecti almeno in bona parte, como più largamente la vostra santità intendirà dal dicto Nicodemo, quale et per questo et per altro remando alla santità vostra et al quale prego essa vostra santità se degni credere et dar fede in tucto quello vi exponirà per mia parte, quanto ala mia propria persona. Iterum et semper mi recommando ali piedi dela vostra santità. Laude, die xiiii decembris 1450.


(1) Si tratta di Nicodemo Tranchedini da Pontremoli.