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1080. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1451 luglio 3 Cremona

Francesco Sforza ordina nuovamente ai Maestri delle entrate straordinarie di pagare lo stipendio al castellano del Monte Lucollo di Guardasone e di fargli saper il luogo e il tempo in cui deve essere pagato.

Magistris intratarum extraordinariarum.
Ne recordamo havervi scripto et commesso più fiate che dovesti ordinare lo pagamento del nostro castellano de Monte Lucollo de Guardasone, per modo el sapesse dove havere el suo pagamento et non havesse ogni dì ad (a) venire expendere le paghe sue suso le hostarie; et cussì credevamo havisti exequito. Mo' de novo è vinuto da nuy el presente messo del dicto castellano, quale se grava che vuy non haviti dato firma al suo pagamento; della qual cosa ne maravigliamo, che doveresti pur considerare che havendo ad venire ogni volta ad Milano non gli bastaria lo pagamento suo a paghare le hostarie. Pertanto de novo ve commandiamo et volimo che, subito havuta questa, debiati provedere al pagamento del dicto castellano, eo modo et forma ch'el sapia onde havere lo suo pagamento, ordinatis temporibus, et sia satisfacto de quello deve havere del servito suo del passato. Et fati in modo e forma non bisongni scrivere più de ciò et che nuy non ne sentiamo più querela. Data Mediolani, die iii iulii MCCCCL primo.
Iohannes.


(a) Segue venire in interlinea.