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1278. Francesco Sforza a Merlino 1451 agosto 21 Lodi

Francesco Sforza riferisce all'armigero Merlino che Antonio, cancelliere di Pier Maria Rossi, si è lamentato per non aver ricevuto ancora indietro i ducati pagati per il riacquisto di due cavalli. Merlino si affretti a saldare tale debito.

[ 298v] Merlino, armigero sive squadrero nostro.
S'è gravato denante a nuy ser Antonio, cancellero de Petromaria Rosso, che perfin l'invernata passata, essendo nelle parte de Lunesana, ad tua instantia et preghi ricomperò duy toy cavalli o de compagni dela squadra toa, per ducati quattro e mezo d'oro dali fanti stasevano dentro il castello dal'Aquila, et pagò li dicti dinari, como a ti è manifesto; quali denari anchora non gli hay restituiti. Pertanto essendo così, volemo et te stringemo, havendote luy servito libere, como dice, senza altra exceptione, tu lo debbi fare contento delli predicti dinari, e fa' che più non ne sentiamo querella; però intendiamo omnino gli habbia, per respecto prima al debito dela rasone, deinde però luy dice che nostro fratello Alexandro lo strense anchora luy assay al ricomprarti predicti cavalli, unde a nuy pareria cosa malfacta et fuora de omni honestate che, per volere fare bene et ubedere prefato nostro fratello, remanesse in questo damno. Data Laude, die xxi augusti 1451.
Iohannes.