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303. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 febbraio 12 Lodi

Francesco Sforza manda gli ambasciatori di Novara al Consiglio segreto, perché Guarnerio Castiglioni, insieme con gli altri membri del Consiglio, si occupi della vicenda che li riguarda.

Conscilio secreto.
Sonno stati qui da noy li ambasiatori de Novara per respeto ad quello che noy havemo scripto al nostro potestà là (1), che vedesse modo de retrahere lo resto de quelle libre xii milia, et dicono che non poriano paghare al presente questi denari, facendoli molte scuse, ad li quali havemo risposto piacevolmente et confortandoli assay che lo vogliano fare. Nondimeno gli dirizamoli là ad vuy, per vuy messer Guarnero, che haveti praticato questo facto et seti informato meglio de noy: insieme cum li altri sapienti pigliati qualche bona via et presta che li dicti denari se recateno in ogni modo cum bona voluntà d'essi cittadini, siché quelli ad li quali havemo assignato se ne possano valere. Ve confortiamo ad pigliare tale remedio che noy non ne habbiamo più fatica dal'una parte né dal'altra. Laude, xii februarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Giacomo Scrovegni da Padova (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 292).
(2) Guarnerio Castiglioni.