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73. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Pavia [Giovanni Francesco Zazi] 1451 gennaio 16 Milano

Francesco Sforza comunica al referendario e al tesoriere di Pavia che il Referendario generale ducale, Giovanni Botta, ha affidato per due anni la cancelleria di Pavia a Facino Guarguaglia per la somma di settantacinque ducati, di cui ne ha versati cinquanta, dando il resto entro gennaio.

Referendario (1) et thexaurario (a) Papie (2).
Iohanne Botto, nostro generale Referendario, ha delivrato in nostro nome, como credimo siati informato, l'officio dela cancellaria de quella nostra cità de Pavia in loco e scontro de Rafaelo da Novi, quale a questi di è passato da questa vita, ad ser Facino Guargualia da Pavia, lo quale è convenuto cum esso Iohanne Botto per la dicta cancellaria exborsare ducati settantacinque, deli quali ne ha numerati fin al presente ad esso Iohanne ducati cinquanta, et lo resto gli darà per tuto questo mese presente de zenaro et ser Facino predicto deve tenere quella cancellaria dui anni, como se contene in la littera del'officio che gli havemo concesa, segondo porreti vedere. Et pertanto, tuta volta che esso ser Facino habia forniti pagare li dicti setantacinque ducati, siamo [ 30v] contenti et volimo che al dicto ser Facino gli faciati assignatione deli dicti denari sopra l'intrate nostre de quella cità del mese de decembre che vene e questo fati che non manchi per cosa alcuna, aci lui se li possa retrare, perché così è pacto fra li dicti Iohanne Botto et ser Facino. Mediolani, xvi ianuari 1451.
Cichus.


(a) Segue depennato Terdone.

(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, ma dal 1459).
(2) Identificato come Giovanni Francesco Zazi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 321)