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135. Francesco Sforza a Giovanni de Agnilellis 1451 luglio 10 Casalmaggiore.

Francesco Sforza informa Giovanni de Agnilellis che gli manda tre uomini da mettere a confronto con quelli che li hanno accusati. Tra di essi vi è Giovanni Matto che ha dato garanzia di 400 ducati e anche del figliolo di non allontanarsi da Cremona. Vuole venga lasciato libero e di porlo a confronto, faccia a faccia, con coloro che lo incolpano. Della verità che verrà a sapere informi il duca.

Domino Iohanni de Agnilellis.
Nel numero de quelli tri ve habiamo mandati questa nocte per stare ad parangone cum quelli l'hano imputato gli è uno chiamato Iohanne Matto quale, perchè ce ha data securità qui de 400 ducati de non partirse lì de Cremona senza licentia et de presentarse denanti da vuy quante fiate al dì gli ordinareti et similiter ce ha dato per securità suo figliolo. Volimo che non lo tengati altramente sostenuto, ma lassarlo andare per la cità, facendolo stare ad parangone et giongerlo cum quelli lo inculpano da volto ad volto, ad ciò la verità se trovi et, segondo trovareti, ce ne dareti adviso. Casalismaioris, x iulii 1451.
Andrea Fulgineus.