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231. Francesco Sforza a Liberio, commissario, e ai presidenti agli affari di Alessandria 1451 luglio 23 Cremona.

Francesco Sforza ordina a Liberio, commissario, e ai presidenti agli affari di Alessandria che si osservi per l'uomo d'arme di Scaramuzza, Francesco degli Inviciati, quella esenzione che si accorda a chi è soldato.

[ 53v] Domino Liberio commissario ac prescidentibus negotiis Alexandrie.
Se grava lo strenuo Francisco de Inviciati, homo d'arme del spectabile messer Sacramorre da Parma, nostro conductero, cittadino de quella nostra città, che non gli sia observata la soa exemptione. Pertanto siando luy soldato como (a) ello è, et li altri, soldati, siano de presente preservati exempti, non ce pare ch'el dicto Francisco sia pegio tractato deli altri, il perché, ad minus per quanto appartene ad luy, per la parte soa provederite che la exemptione gli sia observata et che non se possa dolere che li altri siano preservati exempti et luy non. Data Cremone, xxiii iulii 1451.
Andreas Fulgineus.


(a) ello in interlinea.