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286. Francesco Sforza al podestà di Castel San Giovanni 1451 luglio 24 Cremona

Francesco Sforza ordina al podestà di Castel San Giovanni di lasciar entrare Giacomo Antonio Scotti. Lo ammonisce inoltre di osservare quanto gli ha scritto il Consiglio segreto.

Potestati Castri Sancti Iohannis (1).
El nobile homo Iacomo Antonio Scotto, exibitor presente, ne ha exposto et cum querela che ti non lo lassi intrare in Castello San Zohanne né li voli observare né observi quanto per il nostro Consciglio te è stato scripto, che molto ne fa maravigliare de ti. Siché volimo et per queste nostre te dicemo che, recevute queste, senza bisongni scriviamo più de ciò né repplicamo altramente tu el debbi lassare intrare lì in Castello San Zohanne et stare et dimorare. Et ad esso Iacomo Antonio et ad altri citadini nostri de Piasenza quali se querelano et lamentatano (a), secundo de' haver veduto per la supplicatione inclusa in le lettere te ha scripto el nostro Consciglio, observaray quanto esso nostro Consciglio te scrive: et aciò farray senza contraditione alcuna, per modo luy né l'altry habiano cagione retornar più da nuy per questo cum simele querelle et lamenti. Cremone, xxiiii iulii MCCCCLI.
Cichus.


(a) Così in A.

(1) Non identificato (la carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici).